mercoledì 18 novembre 2009

"La congiura dei mediocri"

L'edizione di Trapani del Giornale di Sicilia di martedì 10 novembre riporta "un accordo per la lotta all'evasione fiscale" siglato a Castellammare del Golfo tra l'Amministrazione Comunale nella persona dell'assessore Daniela DI BENEDETTO in rappresentanza del Sindaco Marzio BRESCIANI e il direttore regionale dell'Agenzia delle Entrate della Sicilia Castrenze GIAMPORTONE.

L'accordo prevede una linea telematica privilegiata "Siatel" di informazioni "qualificate" riguardanti i comportamenti "evasivi ed elusivi" dei residenti.

In realtà, il Comune ha già preso altre iniziative analoghe a questa modalità di "spionaggio istituzionale" avendo aderito ad un accordo con Equitalia in cui è prevista la segnalazione di artigiani o piccoli imprenditori che effettuano lavori presso il Comune in modo da facilitare alla SE.RI.T. (Servizio per la Riscossione dei Tributi) il "pignoramento delle somme presso terzi".

Tale formidabile macchina investigativa ha già registrato qualche successo. Sembra, infatti, che non pochi artigiani dopo aver effettuato e consegnato i lavori anticipando le spese tecniche e dei materiali, i salari degli operai, i contributi previdenziali, che ricordiamo sono obbligatori per ottenere il famigerato DURC (documento unico di regolarità contributiva), si sono ritrovati con il pignoramento del mandato. Alcuni persino senza avere ricevuto la notifica obbligatoria per legge.

Noi Indipendentisti Trapanesi du Frunti Naziunali Sicilianu - Sicilia 'Ndipinnenti FNS (Fronte Nazionale Siciliano - Sicilia Indipendente FNS) comprendiamo il difficile momento che stanno attraversando le amministrazioni locali in una fase di recessione economica ormai sotto gli occhi di tutti. Certamente, non sarà facile spiegare ai piccoli lavoratori autonomi che devono lesinare il centesimo per sbarcare il lunario la "giustapposizione" dello scudo fiscale sollevato dallo stato italiano per proteggere il rientro dei capitali portati illecitamente all'estero, nell'assoluto anonimato e di cui l'Agenzia delle Entrate non può controllare nemmeno la provenienza. Contemporaneamente, le piccole amministrazioni come quella di Castellammare stringono alleanze e firmano protocolli d'intesa con il Fisco, diventando gli aguzzini dei propri cittadini, talvolta esasperati, per non potere riuscire a pagare nemmeno gli interessi che aumentano con una progressione aritmetica prossima ai limiti dello strozzinaggio.

Alla fine dei conti, ai "numeri uno" della finanza è concesso accordarsi con il fisco sulle somme evase pagando una penale del 5% e beneficiando dell'anonimato. Per scovare i piccoli evasori vengono, invece, messe a punto le migliori e più moderne tecniche investigative, degne del KGB nei tempi di gloria, con tanto di affissione al'Albo Pretorio a dispetto delle più elementari norme sulla privacy. Tutto questo perchè al fisco non deve sfuggire neanche un centesimo di quelle somme che dovranno immancabilmente essere pagate all'Agenzia delle Entrate e a Serit anche se con un incremento del 30, 40, 50... 100, 200%... affinchè tutti paghino le tasse. Nessuno escluso!

Va ricordato che grazie a questa politica di rigore tributario il comune percepirà un compenso pari al 30%, sulle somme che saranno riscosse a seguito delle segnalazioni effettuate, marciando sopra la testa del contribuente con l'acqua alla gola mentre affoga nei debiti, ma tenendo alta la bandiera di una discutibile forma di equità fiscale.
Ci sia consentito concludere citando un antico adagio siciliano:

"vriogna pi cu lu senti rici ivì! Pi lu paraggiu putiri accattari, certu chi ci vonnu tri tarì!