lunedì 10 gennaio 2011

LETTERA PER IL MASSACRO

Alla personale attenzione del Sindaco di Castellammare del Golfo
e.p.c.:
al Presidente del Consiglio Comunale
al Presidente della Commissione per la Toponomastica
al Responsabile dell'Ufficio Stampa
In occasione delle celebrazioni per il 150° Anniversario dell'Unità d'Italia, il Comitato degli Indipendentisti Trapanesi del FRONTE NAZIONALE SICILIANO - SICILIA INDIPENDENTE
CHIEDE
di individuare una via o una piazza da dedicare alla bambina Angela ROMANO e, la predisposizione di una stele commemorativa per le vittime della strage avvenuta il 3 gennaio del 1862 a Castellammare del Golfo.
Come ricorda il celebre storico Santi CORRENTI nel suo "Calendario Siciliano" il fatto avvenne nell'ambito dell'esecuzione di una rappresaglia (di tipo nazista) per punire la rivolta popolare esplosa il 1° gennaio del 1862 contro i rappresentanti locali del Governo Italiano.
Accusati di cospirazione, contro il neo Stato Italia, furono processati e il 3 gennaio 1862 fucilati in piazza, a mò di condanna esemplare - per ordine del Generale Pietro QUINTINO - sette persone (secondo alcuni storici molte di più) uomini e donne, fra le quali anche un Sacerdote e una bambina Angela ROMANO di soli nove anni.
Si ritiene doveroso ricordare, in questa sede, i nomi di tutti i giustiziati (almeno di quelli di cui è giunta testimonianza storica):
- ANGELA ROMANO di anni 9
- Marianna CROCIATA di anni 30
- Marco Randisi di anni 45
- Benedetto Palermo di Anni 46
- Angela CATALANO di anni 50
- Angela CATANI di anni 70
- Antonio CORONA di anni 70
Rispetto, dunque, per questi martiri che hanno scritto con il loro sangue una triste pagina della nostra storia e, liberi da ogni viltà, cogliamo l'occasione perchè riviva almeno l'anima della piccola ANGELA, immolata sull'altare di un'atroce ragion di stato che non poteva ancora nemmeno comprendere.
Riteniamo infine che tutti, nessuno escluso, abbiamo il dovere morale di far luce, per non lasciarli cadere nell'oblìo, anche sui fatti che non possono essere giustificati, se non altro nella logica del recupero della dimensione storica cui tutti apparteniamo, nella misura in cui esiste la memoria, e non ultima la legittima rivendicazione del diritto alla verità da parte della Comunità di Castellammare e di tutto il Popolo Siciliano.
Leonardo D'ANGELO
per il Comitato degli Indipendentisti Trapanesi
del Fronte Nazionale Siciliano - Sicilia Indipendente
Castellammare del Golfo, sabato 8 gennaio 2011